
Cosa vedere a Tenerife? Giardino Botanico e delle Orchidee
Di cosa si parla:
Quando pensi a cosa vedere a Tenerife durante il tuo prossimo viaggio, non farti ingannare dalle fotografie di splendide spiagge con acqua cristallina e dalle distese brulle di nera roccia vulcanica. Certo, non si può negare che di Tenerife attiri principalmente questo, ma c’è molto di più! Oggi ti voglio accompagnare al Giardino Botanico di Tenerife, in un mondo pieno di storie entusiasmanti e bellezze naturali, passeggiando tra orchidee, alberi di drago e palme centenarie. Per trascorrere una mezza giornata alla fresca ombra dei giardini segreti dell’isola.
Quando si pensa ad una vacanza a Tenerife, cosa vedere assolutamente dell’isola, cosa fare di speciale durante il tuo viaggio, di certo la prima cosa che viene in mente è la vita da mare sulle belle spiagge e l’acqua cristallina, l’altissimo vulcano Teide all’orizzonte.
A Tenerife ci si vuole abbronzare, giustamente. Si pensa ad un’isola arida, punteggiata soltanto da qualche pianta grassa qua e là, cactus, aloe e rocce nere.
Ma se ti dicessi che sull’isola c’è un giardino dell’Eden, enorme, verdissimo e rinfrescante, mi crederesti? E se ti dicessi che ce n’è più di uno?
Per secoli la rigogliosa vegetazione di Tenerife ha attirato a sé i più importanti studiosi e naturalisti da tutto il mondo, per scarabocchiare appunti sui loro taccuini, disegnare rari esemplari vegetali ed appuntarsi elenchi di nomi botanici nuovi, mai sentiti prima.
Viaggiavano verso la costa settentrionale dell’isola per visitare giardini più o meno noti, alcuni nascosti, segreti e poi dimenticati nel corso del tempo.
L’Orto Botanico più grande e famoso è sicuramente quello di Puerto de la Cruz, chiamato per esattezza El Jardín Botánico y de Aclimatación de La Orotava.

La storia di questo giardino è affascinante.
Se pensi a come si doveva percepire il mondo in un periodo in cui il tutto era ancora nuovo, quando gli esploratori ritornavano dalle Americhe con piante di ogni genere, al di là di ogni immaginazione.
Pensa se oggi un cosmonauta ritornasse da un pianeta lontano portando con sé essenze arboree strane, con forme e proprietà mai viste.
Ecco, tre secoli fa ci si doveva sentire esattamente così.
Orto Botanico di Puerto de la Cruz

Era il 1788 e Re Carlo III regnava, da ormai una trentina d’anni, su un territorio molto vasto oltreoceano, acquisito grazie a lunghe campagne militariste promosse nei secoli precedenti dalla dinastia Borbone.
Per molti anni, la Spagna ebbe giurisdizione su vaste aree degli Stati Uniti meridionali, in Messico, in America centrale e in Sud America, per non parlare delle isole dei Caraibi.
Re Carlo non poteva fare a meno di volere per sé una fetta di questa esoticità. Da despote illuminato del ‘700, inoltre, accoglieva a braccia aperte il progresso della conoscenza, la vittoria della scienza sulla superstizione.
Il suo progetto era quello di trapiantare alcune piante d’otreoceano presso il suo palazzo reale a Madrid. Tuttavia sapeva benissimo di non poter semplicemente sradicare un albero dall’altra parte del mondo e ripiantarlo in Spagna.
Ci voleva una sosta a metà strada, una casa provvisoria per tutte quelle nuove piante esotiche, un posto con un clima gentile che gli permettesse di acclimatarsi piano piano ad un nuovo ambiente più freddo.
Le isole Canarie, con il loro clima subtropicale, sembravano la scelta ideale. Soprattutto il nord di Tenerife.

Sfortunatamente per Re Carlo, però, le piante amavano un po’ troppo il clima di Tenerife, e troppo poco quello della Spagna continentale, con i suoi inverni freddi.
I tentativi di trapiantare le essenze arboree a Madrid fallirono, pertanto le piante esotiche furono lasciate fiorire felicemente sotto il sole delle Canarie.
Il Giardino Botanico di Tenerife è diventato con il passare degli anni uno dei più importanti orti botanici del mondo, senza nulla invidiare ad altri famosi giardini come Kew Gardens a Londra.
L’Orto Botanico è enorme, anche se non sembra quando ci sei immerso dentro, e copre circa 20.000 metri quadrati. Con più di 120 specie da tutto il mondo, di fianco alle piante indigene, la varietà di essenze arboree che puoi trovare qua a Puerto de la Cruz è impressionante.
Le condizioni climatiche e orografiche, infatti, hanno favorito la coesistenza sulla stessa isola di alberi le cui origini ed esigenze ambientali variano tantissimo.
Qui palme californiane prosperano vicino a piante brasiliane, bromelie (sai che l’ananas fa parte di questa famiglia?), aloe, aroidi, gelsi e ficus.

Ma una delle principali attrazioni del parco è sicuramente il Ficus Macrophylla Columnaris, un imponente albero proveniente dal Sud America. È detto anche albero delle liane, o delle colonne, perché dal tronco principale si dipartono diversi tronchi più piccoli e lunghe radici aeree, che contribuiscono a dargli un aspetto horror, come se l’albero si stesse squagliando.
Per me gli alberi sono sempre stati i predicatori più persuasivi. Li venero quando vivono in popoli e famiglie, in selve e boschi. E li venero ancora di più quando se ne stanno isolati.
Herman Hesse
Sono come uomini solitari, come Beethoven e Nietzsche.
L’ideale per visitare il Giardino Botanico di Tenerife è prendersi una mattinata oppure un pomeriggio liberi in tutta tranquillità. Ci sono piante che ti possono attrarre per la loro bellezza, dimensione, età, rarità o remoto luogo di origine, ma ognuna di esse è un pezzo vivente di storia.
La cosa migliore da fare, secondo me, è passeggiare senza meta tra i suoi sentieri labirintici, e di tanto in tanto fare una sosta, sedersi su una panchina e stare con il naso all’insù, scrutando le alte chiome.
Oppure chiudere proprio gli occhi, ed ascoltare le fronde raccontare segreti di luoghi lontani.
Giorni e orari di apertura del Giardino Botanico
Orario: 9:00 – 18:00
Giorni di chiusura: 1 gennaio, venerdì santo e giorno di Natale
Ingresso: € 3,00
Biblioteca ed Erbario: 9:00 – 13:00 (Dal lunedì al venerdì, soltanto su appuntamento)
Ti lascio il link al sito ufficiale per controllare che non ci siano cambiamenti: Jardin Botanico.
Giardino delle orchidee Sitio Litre

Io amo molto le orchidee, e loro amano tantissimo l’umidità che regna sovrana in casa mia in ogni stagione. Quindi quando ho saputo che poco lontano (15 minuti a piedi) dall’Orto Botanico di Tenerife c’è anche un Giardino delle Orchidee, non potevo farmelo scappare!
Si tratta del più antico giardino di Tenerife, con oltre 220 anni, di pertinenza di una villa privata che risale al 1730.
Fin dalla sua costruzione, la casa è passata da una mano britannica all’altra, e per nostra fortuna, ad oggi, i proprietari hanno deciso di mantenere questo magnifico spazio aperto al pubblico.

Il nome per intero è Giardino delle Orchidee Sitio Litre, e l’aspetto divertente è che è stato chiamato così dopo che il signor Archibald Little, un mercante inglese, acquistò quel che era un vecchio convento con giardino, nel 1774.
Il cognome del mercante, infatti, fu recepito male dagli abitanti del luogo, e storpiato da Little in Litre, rimanendo tale fino ad ora.
La cosa più bella di questo luogo è la sua natura di giardino segreto.
Infatti è nascosto agli occhi disattenti dei passanti, situato in una piccola via laterale, mimetizzato tra altre abitazioni bianche.
Diciamo che devi sapere cosa cercare per trovarlo.
Il Giardino delle Orchidee Sitio Litre possiede la più grande collezione di orchidee che puoi trovare sull’isola. Nonostante i fiori ti possano sembrare simili fra loro, ci sono ben 350 specie diverse, con colori, forme e dimensioni di ogni tipo.

Le orchidee qui crescono attaccate agli alberi, fanno capolino da altri cespugli fioriti, mantenendo un’aria più selvatica e naturale, così diversa dalle piante da vaso che siamo soliti tenere in casa.
Oltre alle orchidee potrai ammirare bouganville, ibiscus, abeti e un antico albero di drago centenario, che sebbene non sia vecchio come quello famoso di Icod de los Vinos (questo, infatti, è addirittura millenario!), è comunque impressionante.
El Drago è un albero estremamente longevo, che può raggiungere grandissime dimensioni, molto resistente anche in aree poco fertili.
Da esso i Guanches, i primi abitanti di Tenerife, usavano estrarre una linfa rossa come il sangue che sostenevano avesse poteri curativi su piaghe ed ulcere, e che usavano durante la mummificazione dei defunti per rallentare il processo di ossidazione.

Numerosi sono i personaggi famosi che hanno visitato questa incantevole location, tra i quali ricordiamo William Wide (padre di Oscar Wilde) e la pittrice naturalista inglese Marianne North che, estasiata dalla bellezza di questo paradiso botanico, vi ha dimorato per due mesi dipingendo quadri ora in esposizione nei giardini reali di Londra, Kew Gardens.
Avevo una camera all’ultimo piano, con una scala privata che conduceva al giardino, ed imparai a conoscere ogni pianta di quella squisita collezione. C’erano alberi di mirto alti tre metri, bouganville che si arrampicavano sui cipressi, grandi gigli tigrati di colore bianco, alti quanto me. Il suolo era bianco di petali dei fiori d’arancio e di limone, ed un’enorme pianta di rosa cherokee, anch’essa bianca, copriva per intero il pergolato e la casetta degli attrezzi con i suoi magnifici fiori. Non ho mai annusato rose più profumate di quelle presenti in questo giardino.
Recollections of a Happy Life: Being the Autobiography of Marianne North
Un altro personaggio famoso che frequentò il Giardino delle Orchidee di Tenerife fu il botanico ed esploratore tedesco Alexander Von Humboldt, uno dei fondatori della geografia moderna.
Dopo aver viaggiato per tutto il mondo per scopi scientifici e di ricerca, dichiarò di non aver mai visto paesaggi più belli di quelli della valle della Orotava attorno a Puerto de la Cruz.
Rimase per qualche tempo ospite della villa nel diciottesimo secolo, mentre intraprendeva la sua esplorazione del vulcano El Teide, esprimendo spesso il desiderio di trasferirsi a vivere sull’isola.
Me ne vado quasi con le lacrime agli occhi. Vorrei venire a vivere qui
Non sei il solo, Alexander, non sei il solo…
Infine, se sei un amante di gialli, hai un ulteriore motivo per visitare il Giardino delle Orchidee Sitio Litre! Ti farà piacere sapere, infatti, che qui la famosa scrittrice britannica Agatha Christie, nel 1927, scrisse il racconto L’uomo del mare incluso nella raccolta Il misterioso signor Quin, poi pubblicata nel 1930.
Durante le tue passeggiate di esplorazione, potrai incontrare la Regina del Crimine, anche se soltanto sotto forma di un manichino vestito in beige e con le gambe incrociate, proprio in compagnia del Signor Quin.
Sembra che la scrittrice abbia visitato Tenerife appena dopo il periodo della sua famosa “scomparsa”, in seguito alla rottura del suo matrimonio, salvo poi ricomparire in un hotel ad Harrogate sotto mentite spoglie, mentre utilizzava il nome fittizio dell’amante del marito.
Il Giardino doveva offrire ad Agatha la tranquillità necessaria per riprendersi dall’attenzione morbosa della stampa, che l’aveva perseguitata fino a quel momento.

Insomma, come avrai potuto capire, il Giardino delle Orchidee Sitio Litre non è di certo una tra le massime attrazioni di Tenerife, cioè quelle classiche mete sponsorizzate da tutti i tour operator.
Ma è forse anche per questo motivo che io ho apprezzato molto passare del tempo qui, in questo angolo nascosto di paradiso, che per una mezza giornata ha la capacità di distorcere le dimensioni spazio/temporali attorno a te, facendoti vagare con la fantasia attraverso ere e luoghi remoti.
Se anche tu avrai voglia di dargli una possibilità, ti prometto che la sua solitudine e tranquillità, i suoi colori, profumi e segreti, getteranno su di te un incantesimo che non ti farà mai più dimenticare questo posto.
Giorni e orari di apertura del Giardino delle Orchidee
In estate (dal 1 maggio al 31 ottobre), dalle 9:30 alle 18:00.
In inverno (dal 1 novembre al 30 aprile), dalle 9:30 alle 17:00.
Ingresso: € 4,50
Ecco anche in questo caso il link al sito ufficiale: Jardin de Orquideas de Sitio Litre.
Quindi, se mi chiedessi cosa vedere a Tenerife, senz’ombra di dubbio ti direi che i suoi parchi e giardini sono gli aspetti che mi sono piaciuti di più.
Dopo aver visitato Lanzarote, volevo vedere anche altre isole canarie, e devo dire che il paesaggio molto più verde e rigoglioso di Tenerife fa bene agli occhi e al cuore.
Ma se hai voglia di spiagge incontaminate e deserte, ti consiglio mille volte Lanzarote o, ancor meglio, la sua sorellina minore La Graciosa, la vera perla delle Canarie.
Anche a te piace visitare gli orti botanici ed i giardini durante i tuoi viaggi? Sei stato a Tenerife o sogni di andarci il prima possibile? Raccontami la tua storia in un commento, condividiamo insieme questa passione per la natura!

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3 Comments
Jessica
Sai che l’anno scorso ho fatto un pensierino su Tenerife NON per le spiagge (che saranno bellissime e tutto, ma io e il sole siamo in crisi nera e tra l’altro non so nuotare) ma per il meraviglioso paesaggio e i gioiellini nascosti che quest’isola ha da offrire? Non conoscevo però il Giardino delle Orchidee, e ti ringrazio per avermelo fatto scoprire! Sembra un posto davvero magico. Tenerife mi ispira moltissimo e spero di andarci presto! Come sempre, troppe destinazioni per la testa e una sola vacanza l’anno.
Le tue fotografie sono bellissime, complimenti davvero!
Buona giornata! ?
laFuorviata
Grazie Jessica! ? A me Tenerife è piaciuta molto di più per questo suo lato verde, montuoso e paesaggistico più che per le spiagge. Per quelle molto meglio Lanzarote, dove sono veramente incontaminate dalla mano umana ?. L’orto botanico di Tenerife è stato bellissimo, ed il Giardino delle Orchidee un piccolo gioiellino nascosto che vale davvero la pena visitare. Spero che tu possa andarci presto, e quando sarai lì salutami l’iguana del laghetto! ??
Jessica
Immagino! ?
Grazie! Te la saluto di certo! ?